Astrid de Rengervé

Astrid de Rengervé — 16 settembre 2020

Giornata mondiale dei programmatori e degli sviluppatori

In occasione della giornata mondiale dei programmatori e degli sviluppatori, vi presentiamo i nuovi sviluppatori della squadra NumWorks: Gabriel, Hugo e Arthur! Vi racconteranno del loro lavoro e della loro passione per l’informatica.

Cosa vi ha spinto a diventare sviluppatori?

Gabriel : Sono stati i videogiochi! Sognavo di imparare a svilupparli. Così ho iniziato ad avvicinarmi all’informatica attraverso il Site du Zéro, che è diventato OpenClassrooms. Ero già appassionato. Mi piace l’informatica perché è una materia concreta e interdisciplinare che richiede creatività.

Hugo : Io ho cominciato ad interessarmi ai computer al liceo. All’epoca creavo già programmi sulla mia calcolatrice! Quando sono arrivato all’università di ingegneria, sono entrato a far parte di un’associazione di informatica, che mi ha permesso di frequentare i corsi di formazione dell’associazione e di migliorarmi.

Arthur : Io, invece, non avevo intenzione di diventare uno sviluppatore, ma volevo completare la mia formazione in robotica. Così ho deciso di dedicarmi alla programmazione per sviluppare nuove competenze.

Cos’è che vi piace del vostro lavoro?

Gabriel : A me piace molto lavorare sulla calcolatrice perchè richiede creatività e rigore. Inoltre, le modifiche che vengono apportate sono direttamente visibili.

Hugo : Sono d’accordo, amo il fatto che lavoriamo su dei progetti concreti, su delle funzionalità direttamente utilizzate dagli studenti del liceo. I problemi davanti ai quali siamo posti quotidianamente sono interessanti e non ci sono compiti ripetitivi.

Arthur : Per me la cosa più bella è partire da zero e assistere all’evoluzione del codice nella sua versione finale. Mi piace anche pensare a come rendere il programma il più efficiente possibile.

Com’è la giornata tipo di uno sviluppatore?

Gabriel : Il nostro compito è quello di sviluppare funzionalità per la calcolatrice. Quando lavoro su un progetto, comincio a guardare il codice esistente per capire come funziona. Poi faccio un piano per vedere cosa cambierò. Per esempio, ho lavorato per aumentare la velocità del modulo di disegno e ho corretto un errore nella funzione di miscelazione dei colori, che rendeva visibile il testo bianco su sfondo bianco.

Hugo : Sto lavorando a miglioramenti che saranno disponibili nel prossimo aggiornamento. Il vantaggio è che possiamo testare i nostri programmi direttamente sulla calcolatrice per assicurarci che funzionino. Un software fuzzing fa anche dei test sul programma della calcolatrice per rilevare i bug. Se sono stati rilevati dei bug, li risolviamo! Al termine di un progetto, le modifiche vengono inviate all’ultima versione della calcolatrice.

Arthur : In effetti, normalmente lavoriamo su progetti diversi. Per esempio, ho fatto in modo che gli integrali annidati siano tutti della stessa dimensione per adattarsi al modo in cui i calcoli sono presentati durante il processo. Al momento stiamo per unire le funzionalità che abbiamo sviluppato e stiamo cercando di perfezionare l’ultima versione. Pertanto stiamo risolvendo i bug e lavorando ai miglioramenti.

Qual è stato il vostro percorso prima di arrivare a NumWorks?

Gabriel : Ho avuto un percorso piuttosto classico. Dopo aver ottenuto il mio Bac S (maturità scientifica), ho fatto due anni di corsi preparatori MPSI al Lycée Victor Grignard, che mi hanno permesso di entrare alla scuola Mines ParisTech. Poi mi sono interessato a una grande varietà di argomenti come la scienza del clima o le politiche pubbliche, prima di tornare a ciò che mi appassiona: l’informatica. Ho terminato gli studi con uno stage presso NumWorks e sono rimasto qui!

Hugo : Ho anch’io fatto un corso di preparazione prima di entrare a CentraleSupélec. Durante il terzo anno della scuola di ingegneria ho fatto uno stage in data science presso una società che si occupava di streaming con sede a San Francisco. Concretamente, mi sono occupato dell’allestimento degli strumenti di raccolta dati, dell’archiviazione e della presentazione dei dati. Il team di marketing doveva solo interpretare questi dati per sapere quali contenuti avevano funzionato meglio sulla piattaforma di streaming. Nel mio ultimo anno di scuola, ho preferito specializzarmi in sviluppo informatico. Dopo di che, alla fine dei miei studi, ho iniziato a lavorare da NumWorks con uno stage.

Arthur : Per quanto mi riguarda, sono entrato all’ENSTA di Parigi e mi sono specializzato in robotica. Al secondo anno ho fatto uno stage in Danimarca in un laboratorio di ricerca che si occupa di interfacce uomo-macchina. Il reparto a cui ero legato stava lavorando per migliorare le condizioni di vita delle persone tetraplegiche, grazie a un dispositivo che permetteva loro di controllare gli oggetti elettronici con il loro linguaggio. Poi ho avuto l’opportunità di sviluppare un drone che utilizza il controllo linguale. Questo stage e i corsi di robotica che ho seguito sono stati molto interessanti, ma mi mancavano le conoscenze di programmazione. Così ho scelto di studiare sviluppo informatico e di fare il mio stage finale presso NumWorks. Non so ancora esattamente cosa voglio fare, mi interessano diversi lavori e diversi campi!

Qualche consiglio per i futuri sviluppatori?

Gabriel : Se siete interessati all’informatica, vi consiglio di iniziare a farne un po’ nel vostro tempo libero. In particolare, assicuratevi di completare i vostri progetti, perché spesso tendiamo a disperderci. Prima iniziavo nuovi programmi senza finire quelli che avevo già iniziato. È un peccato perché non mi ha permesso di vedere la realizzazione delle mie idee.

Hugo : Mi unisco a Gabriel! E dovete sapere che non è mai troppo tardi per entrare nel mondo dei computer.

Arthur : Penso che si debba essere curiosi, ma anche organizzati. Vi consiglio di mettere per iscritto le vostre idee prima di programmare e non esitate a chiedere ai vostri colleghi se avete bisogno di aiuto.